Coltivazione acque minerali e termali
La Regione Lombardia con Decreto n. 10802 del 2 luglio 2003 ha delegato alla Provincia di Como tutte le funzioni amministrative relative alla ricerca, coltivazione, concessione, vigilanza, accertamento e sanzionamento in materia di acque minerali e termali contemplate dalla Legge Regionale n. 44/80 a far data dal 1 luglio 2003. La Legge regionale 29 aprile 1980 n. 44 protegge e valorizza le risorse idrotermali ai fini della salute umana, della salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo economico e turistico del territorio. A tale scopo disciplina la ricerca e la coltivazione delle acque minerali e termali, regolamenta l’utilizzazione e promuove la qualificazione e la valorizzazione delle risorse naturali. Come disposto dalla suddetta legge presso l’Ufficio gestione Sottosuolo si svolgono attività relative a:
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gestione delle funzioni amministrative delegate;
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vigilanza sull’utilizzo e sul commercio delle acque minerali e termali.
Gestione delle funzioni amministrative
Le funzioni amministrative legate all’attività di coltivazione acque minerali riguarda:
- autorizzazione al permesso di ricerca di acque minerali, termali e di sorgente;
- autorizzazione alla coltivazione di giacimenti di acque minerali, termali e di sorgente;
- autorizzazione all’utilizzazione e alla commercializzazione delle acque minerali.
In sintesi al fine del rilascio delle suddette autorizzazioni le procedure riguardano:
- acquisizione della documentazione tecnica ed amministrativa;
- acquisizione dei pareri obbligatori di Comuni, Parchi ed Enti vari;
- acquisizione di atti di riconoscimento dal Ministero della Salute;
- controllo e verifica degli atti e della documentazione prodotta;
- istruttoria tecnica;
- rilascio del provvedimento dirigenziale di autorizzazione.
Vigilanza sull'utilizzo e sul commercio delle acque minerali e termali
L’ufficio provvede ai controlli sull’utilizzo e sul commercio delle acque minerali e termali, provvede inoltre all’espletamento delle funzioni di vigilanza sulle lavorazioni contemplate dal permesso di ricerca e dalla concessione, nonché su quelle che si svolgono negli stabilimenti di imbottigliamento di acque minerali e nelle terme. Tali funzioni, che vengono espletate in collaborazione con la Polizia Locale della Provincia e con il supporto tecnico-sanitario dell’ATS Insubria prevedono:
- sopralluogo negli stabilimenti di imbottigliamento e termali;
- accertamento delle infrazioni;
- verbalizzazione, determinazione delle sanzioni e conseguente notifica;
- segnalazione all’Autorità Giudiziaria nei casi previsti dalla normativa vigente in materia.
Ultimo aggiornamento:
21/02/2020, 10:43