Ambiente e territorio

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Perforazioni finalizzate al controllo degli acquiferi

Perforazioni finalizzate al controllo degli acquiferi

I soggetti che, per finalità proprie o per obblighi derivanti da leggi, regolamenti o atti della pubblica amministrazione, realizzano e gestiscono manufatti per il controllo piezometrico della falda e della qualità dell’acqua comunicano alla provincia competente l’ubicazione, le caratteristiche costruttive, la stratigrafia di tali manufatti e, ove richiesto, i dati periodicamente rilevati.

Qualora le perforazioni siano funzionali all'abbassamento della falda per l’esecuzione di opere, con esclusione delle perforazioni finalizzate ad interventi di sistemazione idrogeologica, alla comunicazione di cui sopra si dovrà allegare:

  • relazione tecnica generale;

  • progetto di massima delle perforazioni;

  • cartografia idonea a individuare la localizzazione della perforazione (corografia su carta tecnica regionale in scala 1:10.000 e planimetria catastale).

Decorsi trenta giorni dal ricevimento della comunicazione senza che l’ufficio abbia comunicato parere contrario o richiesto ulteriori adempimenti, l’interessato può dare inizio ai lavori adottando le cautele necessarie a prevenire effetti negativi derivanti dall'eventuale messa in comunicazione di falde diverse.
L’ufficio può prescrivere l'adozione di particolari modalità di esecuzione delle opere ai fini della tutela dell’acquifero sotterraneo.
Entro trenta giorni dalla conclusione dei lavori di perforazione, l'interessato trasmette alla provincia competente la stratigrafia dei terreni attraversati.

La comunicazione:

La modulistica è scaricabile dalla sottosezione "Documenti e approfondimenti" oppure al seguente link:  Modulistica. Potete, inoltre, contattare i singoli referenti dell’Ufficio Derivazioni (031.230.235-486-491).

Ultimo aggiornamento:
21/02/2020, 11:00