Ambiente e territorio

Briciole di pane

Autorizzazione integrata ambientale

Autorizzazione integrata ambientale

L’AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE (A.I.A.) ha per oggetto la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento proveniente da medie e grandi attività produttive. Essa prevede misure intese ad evitare oppure, qualora non sia possibile, ridurre le emissioni delle suddette attività nell'aria, nell'acqua e nel suolo, comprese le misure relative alla corretta gestione dei rifiuti, per conseguire un livello elevato di protezione dell'ambiente nel suo complesso.

In Italia, l'A.I.A. è normata all’interno della Parte Seconda del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (artt. 29bis e seguenti), che ne disciplina il rilascio, il rinnovo e il riesame, nonché le modalità di esercizio degli impianti soggetti ad essa. L’elenco degli impianti soggetti ad A.I.A. è riportato all'Allegato VIII alla Parte Seconda. Con l’entrata in vigore del D.lgs. 46/2014 è stato esteso l’ambito di applicazione di tale normativa a nuove categorie di impianti non precedentemente soggetti ad A.I.A., che pertanto sono tenuti alla presentazione della relativa istanza secondo le modalità avanti indicate.

Dal 1 gennaio 2008 la Provincia è autorità competente ai fini del rilascio, del rinnovo e del riesame dell'autorizzazione integrata ambientale in relazione a tutti gli impianti contemplati dall'allegato VIII, ad eccezione degli impianti soggetti ad A.I.A. statale (allegato XII parte seconda al D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) e di quelli di competenza regionale, ai sensi dell'art. 17 comma 1 della L.R. n. 26/2003 e s.m.i. (impianti per l'incenerimento di rifiuti urbani, impianti per la gestione dei rifiuti di amianto, impianti di carattere innovativo o che effettuano ricerca e sperimentazione per la gestione dei rifiuti ad eccezione di quelli di cui all’art.16 comma 1 lettere b ter) e b quater) )

Tali istanze devono essere presentate dal Gestore, ossia la persona fisica o giuridica che detiene o gestisce l’impianto oppure che dispone di un potere economico determinante sull’esercizio tecnico dell’impianto stesso (art. 5 comma 1 lett. r-bis del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.).

 

NOVITÀ

NUOVA PIATTAFORMA PROCEDIMENTI DI REGIONE LOMBARDIA - WWW.PROCEDIMENTI.SERVIZIRL.IT   

Il nuovo Servizio AIA e la relativa modulistica digitale per la presentazione e la gestione delle istanze di A.I.A. è stato messo a disposizione dal 1° febbraio 2021 sulla piattaforma telematica ‘Procedimenti’ (sezione ‘Ambiente’), accessibile all’indirizzo www.procedimenti.servizirl.it .
Come stabilito con D.G.R. n. 99 del 03.04.2023, l’utilizzo dell’applicativo per la gestione dei procedimenti AIA è vincolante per le istanze di rilascio, riesame e modifica sostanziale, con le seguenti tempistiche:

  • a partire dal 1 luglio 2023 per le installazioni dei settori industriale e di gestione rifiuti (tutti i codici IPPC eccetto il 6.6);
  • a partire dal 1 gennaio 2024 per le installazioni del settore zootecnico (codice IPPC 6.6);

Come stabilito con D.d.u.o. n. 8638 del 9.6.2023 a partire dal 1 gennaio 2024, l'utilizzo della modulistica digitale è vincolante per la presentazione delle richieste di voltura delle AIA.
Fino a nuove disposizioni regionali in merito all’avvenuta implementazione delle funzionalità necessarie a coordinare la presentazione telematica delle istanze mediante gli applicativi regionali “SILVIA” e “AIA”, i Gestori continueranno a depositare la documentazione richiesta per il provvedimento autorizzatorio unico regionale, ex art. 27-bis del D.lgs. 152/06, comprensiva della documentazione tecnica prevista per le istanze di AIA, solo sull’applicativo “SILVIA”.

ALTRE COMUNICAZIONI

Adempimenti medi impianti di combustione – Art 273 bis del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.


I Gestori di stabilimenti soggetti ai regimi autorizzativi emissioni in atmosfera, AUA, AIA, rifiuti, nei quali sono collocati impianti di combustione esistenti di potenza superiore a 5 MW, sono tenuti – entro il 1° gennaio 2023 – a presentare all’autorità competente, qualora non lo abbiano già fatto:

  • una domanda autorizzativa al fine di adeguare i valori limite e le prescrizioni relative ai medi impianti di combustione ai valori limite previsti dal comma 5 dell’art. 273bis del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i.; 

oppure

  • nel caso in cui le autorizzazioni che regolano l’attività degli stabilimenti già prescrivono valori limite e prescrizioni conformi a quelli previsti al comma 5, una comunicazione attestante il sussistere di tale condizione.

La comunicazione, firmata digitalmente, dovrà essere trasmessa via PEC alla Provincia di Como e ad ARPA Dipartimento di Como e Varese utilizzando il seguente modello.
Sono fatte salve le indicazioni di cui alla nota regionale n. 50356 del 07/12/2022.

Modulistica

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Informazioni

Ultimo aggiornamento:
10/04/2024, 09:46